Eni diventa Plenitude, ecco quello che devi sapere

Nella fase che stiamo vivendo, con la crisi internazionale che pesa come un macigno, si sente sempre parlare di luce, gas, operatori, bollette e così via. Una situazione certamente difficile per ognuno di noi che, con l’arrivo dell’autunno, porta in dote tante preoccupazioni sotto vari punti di vista.

A proposito di operatori, devi sapere che a marzo 2022 Eni ha ufficialmente cambiato il proprio nome, diventando dunque Plenitude e ponendosi quindi come nuovo fornitore di luce e gas che si rivolge sia ai privati che alle imprese, con offerte interessanti.

Tra i temi più importanti che ci troviamo ad affrontare praticamente ogni giorno c’è quello della sostenibilità ambientale, situazione che oggi è diventata ancora più importante proprio a seguito delle problematiche che stiamo attraversando. Essere sostenibili è una scelta doverosa per la salvaguardia di noi stessi e dell’interno pianeta, ed è proprio questo l’obiettivo che si pone Plenitude.

Se stai leggendo questo articolo è perchè molto probabilmente vuoi avere maggiori informazioni sul nuovo fornitore di luce e gas. Dunque, sei nel posto giusto, infatti vogliamo spiegarti esattamente come funziona Plenitude e perchè Eni ha deciso di cambiare nome.

Come si chiama la nuova eni gas e luce?

Lo abbiamo detto, dunque, Eni gas e luce ha effettuato un’operazione che prevede, tra le altre cose, il cambio del proprio nome. Nasce così Plenitude, con l’obiettivo molto chiaro di mantenere salde le radici di Eni gas e luce, ma con una prospettiva che si basa sul futuro, fatto di sostenibilità e green.

Quindi, devi sapere che comunque, nonostante il cambio di nome, Eni rimane assolutamente a disposizione dei propri clienti come lo era prima. Garantendo quindi un’assistenza importante attraverso numerosi canali. Sul sito è possibile accedere all’area clienti e gestire tutte le proprie impostazioni.

Proprio il servizio clienti è da sempre il fiore all’occhiello di Eni, come spesso citato anche da Altroconsumo e dalle varie recensioni che è possibile consultare sul web. Dunque, Plenitude intende percorrere la stessa strada, migliorando ancora di più la qualità del proprio servizio.

Appare evidente che Plenitude nasce proprio dall’esigenza di investire in modo massiccio sulle fonti rinnovabili, per rendere il nostro pianeta un posto migliore per noi e per le generazioni future.

Infatti, Plenitude si occupa anche di fotovoltaico, mobilità sostenibile e cappotti termici, oltre che ovviamente di luce e gas, per migliorare l’ambiente attraverso interventi mirati ed efficaci.

Perché Eni ha cambiato nome?

Chiarito il nome della nuova Eni gas e luce, chiamata come detto Plenitude, ti starai sicuramente chiedendo per quale motivo è stato attuato questo cambio di nome.

L’obiettivo principale di Plenitude è quello di avere a propria disposizione un modello di business completo e soprattutto evoluto. Infatti, Plenitude non prevede solo di essere fornitore luce e gas, ma vuole lavorare in maniera concreta per sostenere tutte quelle attività che fanno bene all’ambiente.

Pensiamo, ad esempio, all’installazione di numerosi punti di ricarica per i veicoli elettrici su tutto il territorio italiano, una necessità ormai sempre più evidente che richiede competenza e investimenti importanti.

Non solo, Plenitude vuole vendere la propria energia green, prodotta quindi direttamente dai suoi impianti fotovoltaici ed eolici. Una particolare attenzione viene riservata al mercato dei privati, con l’obiettivo ambizioso di rendere disponibili i propri prodotti come i sistemi di accumulo e le pompe di calore.

Chi è il proprietario di Eni?

Sappiamo che Eni non ha un solo proprietario, infatti ci sono diversi azionisti che detengono le varie quote.

Ad ogni modo, possiamo affermare che il Ministero dell’economia e delle finanze ha il pieno controllo di Eni, dal momento che ha la partecipazione diretta e anche attraverso Cassa depositi e prestiti.